Il progetto che proponiamo per il museo Guggenheim di Helsinki è innanzitutto la rappresentazione del museo del XXI secolo. Il concetto di museo, quale contenitore di arte da esporre, deve modificarsi in uno spazio che è, prima di tutto, uno spazio pubblico della città, aperto alla collettività. Ciò che permette la rappresentazione di tale idea è la costruzione di una piazza coperta, in questo caso, punto focale di un percorso che inizia dalla città vecchia fino all’Olympia Terminal.

L’inserimento del luogo civico per eccellenza (la piazza) all’interno di un edificio riprende la ricerca dei maggiori architetti finlandesi nella progettazione della piazza coperta intesa come atrio principale, filtro tra la città e lo spazio funzionale dell’edificio vero e proprio. È un orientamento nuovo nel pensare il museo che introietta le esperienze innovative ad esso agganciate, già introdotte, ad esempio, dall’Atelier Bow Wow. La piazza crea uno spazio all’interno dell’edificio che potremmo chiamare “civic art space”, al pari delle piazze storiche della città: la piazza del mercato, la piazza politica, la piazza religiosa, luogo in cui la vita civile incontra arte e cultura.

L’uomo e il suo benessere sono al centro. È questo che noi intendiamo quando pensiamo al nuovo Guggenheim per l’Helsinki del futuro. L’organizzazione spaziale del museo stabilisce un rapporto stretto con il contesto a quota 0.00, la forma dell’alzato e la delicatezza delle superfici cercano invece un rapporto con la tradizione finlandese ma allo stesso tempo inseguono un legame con gli altri edifici-icona del mondo, valicando i confini della città e della nazione. L’ingresso che precede il cuore del museo è caratterizzato da un triplo volume su cui si affacciano i principali ambienti: la galleria est, il foyer delle sale, il ballatoio delle sale espositive. La piazza-atrio, che si configura come welcome center per i turisti e focus di cultura e intrattenimento per i cittadini di Helsinki durante l’anno, è caratterizzata dalla copertura trasparente con struttura in legno che per analogia rappresenta la “foresta”, elemento primario nell’immaginario collettivo finlandese. L’edificio è formato da corpi distinti: la piazza, le sale espositive, il corpo delle hall, il giardino, le rampe, gli scudi ognuno con una funzione precisa; il loro insieme dà origine ad una forma iconica che può elevarsi a simbolo della città. Funzionalmente l’intero edificio è diviso in due parti che possono funzionare separatamente: una è la zona privata (controllata-security) del museo con le sue sale espositive e l’altra è la zona pubblica a libero accesso al cui interno insistono il caffè e il ristorante. La Conference hall e la multi purpose hall possono essere aperte e chiuse indifferentemente. Questo permette una flessibilità totale. Nella parte più a sud è ricavato un giardino, luogo che può essere adibito a esposizioni all’aperto. Parte della zona a terra, prospiciente il mare, è destinata a mostre per i giovani artisti e designers finlandesi. La stessa piazza può essere utilizzata come spazio espositivo scenografico a tutta altezza.

Il prezioso sole è catturato dalla particolare conformazione del museo che degrada verso sud, le due gallerie hanno altezze diverse. Il Museo è architettonicamente avanzato e sottolinea i valori etici ed ecologici che caratterizzano le tradizioni finlandesi. Il legno finlandese, come innovativa risorsa edilizia, è utilizzato per il perimetro della scenografica piazza e per la struttura della copertura. Gli scudi prospicienti il mare proteggono l’edificio dall’attacco degli agenti atmosferici, il vento e il gelo.


Cliente
Municipalità di Helsinki

Scopo del lavoro
Concorso internazionale

Località
Helsinki, Finlandia

Team di Progetto
ReCS Archictecs (Pier Maria Giordani – team leader, Mario Scaffardi, Samuele Camolese, Antonella Marzi, Chen Zhen), Atelier 35architetti, Maria Paola Bezza, Roberto Panara, Roberto Reggiani, Tommaso Caenaro 

Anno
2014